Pacchetto di semplificazione “Omnibus I e II”

La Commissione Europea ha adottato un nuovo pacchetto di misure di semplificazione (c.d. “Omnibus I e II”) volto a rafforzare la competitività UE e liberare capacità di investimento aggiuntiva, riducendo gli oneri amministrativi di almeno il 25% e quelli per le PMI di almeno il 35%.

Si tratta di una semplificazione di vasta portata nei settori dell’informativa sulla finanza sostenibile, del dovere di diligenza ai fini della sostenibilità, della tassonomia dell’UE, del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, dei programmi di investimento europei.

Più precisamente esso si articola in:

  • Una proposta di Direttiva che modifica la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e la CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive);
  • Una proposta (c.d. “Stop the clock”) che posticipa l’applicazione di tutti gli obblighi di rendicontazione previsti dalla CSRD per le imprese tenute a riportare nel 2026 e 2027 (le cosiddette imprese della seconda e terza wave), e che rinvia di un anno – al 2028 – sia il termine di recepimento sia la prima fase di applicazione della CSDDD;
  • Una bozza di atto delegato che modifica gli atti delegati sulla Tassonomia relativi alle informazioni da divulgare e ai criteri climatici e ambientali, attualmente sottoposta a consultazione pubblica;
  • Una proposta di Regolamento che modifica il Regolamento sul Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (C-BAM);
  • Una proposta di Regolamento che modifica il Regolamento InvestEU.

Modifiche agli obblighi di informativa della CSRD e della Tassonomia dell’UE

  • Concentrare gli obblighi di informativa sulle imprese di più grandi dimensioni e garantire che tali obblighi non si ripercuotano sulle imprese più piccole della catena del valore;
  • Posticipare di due anni (fino al 2028) gli obblighi di informativa per le imprese tenute a comunicare le informazioni a partire dal 2026 o dal 2027 (c.d. seconda e terza wave);
  • Ridurre l’onere degli obblighi di informativa relativa alla Tassonomia dell’UE e limitarlo alle imprese di maggiori dimensioni;
  • Introdurre una soglia di rilevanza finanziaria per la comunicazione in materia di Tassonomia e ridurre di circa il 70% i modelli da utilizzare;
  • Semplificare i criteri del DNSH più complessi per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento in relazione all’uso e alla presenza di sostanze chimiche;
  • Adeguare l’indicatore Green Asset Ratio (GAR): le banche potranno escludere dal denominatore del GAR le esposizioni relative a imprese che non rientrano nell’ambito di applicazione futuro della CSRD.

Semplificazione degli obblighi di dovuta diligenza della CSDDD

  • Concentrare gli obblighi di dovuta diligenza sui partner commerciali diretti (sono dunque esclusi quelli indiretti);
  • Portare da 1 a 5 anni la frequenza delle valutazioni periodiche e del monitoraggio dei partner commerciali;
  • Limitare la quantità di informazioni che possono essere richieste alle PMI da parte delle grandi imprese nell’ambito della mappatura della catene di valore;
  • Rinvio di un anno (26 luglio 2028) per le imprese obbligate ad adottare gli obblighi di dovuta diligenza entro il 2027, ossia le imprese con oltre 5.000 dipendenti e fatturato netto a livello mondiale superiore a 1.500.000.000 EUR nell’ultimo esercizio precedente al 26 luglio 2027;
  • Anticipare di un anno l’adozione delle linee guida (luglio 2026);
  • Modificare le condizioni di responsabilità civile dell’UE.

Semplificazione del meccanismo CBAM

  • Al fine di esentare i piccoli importatori dagli obblighi CBAM (per lo più PMI e persone fisiche), viene fissata una nuova soglia annua cumulativa CBAM pari a 50 tonnellate per importatore;
  • Generale semplificazione delle norme, comprese quelle relative al calcolo delle emissioni incorporate e gli obblighi di rendicontazione e rafforzamento delle norme contro le elusioni e gli abusi;
  • Estensione dell’ambito di applicazione del CBAM, in particolare alle merci a valle, attraverso una nuova proposta legislativa all’inizio del 2026.

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