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Gen 27 2025

EU Flash News

La Commissione Europea al World Economic Forum di Davos – Dal 20 al 24 gennaio 2025, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, insieme a diversi membri della Commissione, ha partecipato al World Economic Forum (WEF) a Davos, Svizzera. Nel suo discorso di apertura del 21 gennaio, la Presidente von der Leyen ha delineato una visione ambiziosa per l’Europa, determinata ad affrontare una nuova era di competizione globale e profonde trasformazioni, mantenendo però un equilibrio essenziale tra sicurezza e innovazione per assicurare prosperità. Pochi giorni dopo, cioè il 23 gennaio, la Presidente, insieme al Direttore Esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, Fatih Birol, ha anche annunciato il Global Energy Transition Forum: un’iniziativa strategica che mira a favorire la transizione globale verso le energie rinnovabili, con l’obiettivo specifico di triplicare la produzione di energia da fonti rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030. Nel corso dell’evento, i Vicepresidenti Esecutivi Ribera, Virkkunen e Séjourné, insieme ai Commissari Šefčovič, Dombrovskis, Hoekstra, Kubilius, Kos, Síkela, Roswall, Serafin, Jørgensen e Tzitzikostas, hanno partecipato a vari panel e discussioni. I temi trattati includevano la competitività europea, la politica industriale, le opportunità economiche, l’innovazione e le opportunità offerte dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale. Queste sessioni hanno fornito l’opportunità di ribadire l’impegno dell’UE in vari settori e di sottolineare la necessità di affrontare insieme le sfide emergenti.

PROJECT 27: Let’s Reform Europe! – Il 21 gennaio 2025, il gruppo Spinelli, rappresentato dal presidente Lukas Mandl (EPP) e da Gabriele Bischoff (S&D), Daniel Freund (Greens/EFA), Nikolaos Farantouris (The Left) e Sandro Gozi (Renew Europe), ha tenuto una conferenza stampa per presentare la loro iniziativa ambiziosa, il Progetto 27. Questo progetto sottolinea l’impegno del gruppo Spinelli per riformare l’Unione Europea attraverso una riforma dei trattati entro il 2027 con l’obiettivo di rispondere alle richieste dei cittadini per un’Unione più efficiente e reattiva. Il Progetto 27 mira, infatti, a riformare l’Unione Europea attraverso una serie di obiettivi ambiziosi. In primo luogo, propone di modificare il principio dell’unanimità per accelerare il processo decisionale. È poi previsto il consolidamento delle capacità di difesa e resilienza europee, potenziando la sicurezza europea in modo complementare alla NATO. Inoltre, il progetto promuove la resilienza economica, stimolando investimenti strategici e innovazione, e affrontando le sfide demografiche per costruire una forza lavoro robusta. Un altro obiettivo fondamentale è garantire un supporto continuo, sia militare che finanziario, per l’Ucraina e coinvolgere l’UE nella sua ricostruzione. È previsto infine l’irrobustimento delle strutture democratiche europee e la preparazione dell’Unione per l’adesione di nuovi Stati membri.

Brevetti e royalties: L’UE chiama la Cina di fronte al WTO – La Commissione Europea ha avviato una consultazione presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) contro la Cina riguardo alle sue politiche sulle royalties nel settore high-tech. Secondo le autorità europee la Cina ha autorizzato i suoi tribunali a fissare percentuali obbligatorie mondiali per i diritti d’autore relativi a brevetti essenziali dell’UE, senza il consenso dei titolari dei brevetti. Questo spinge le imprese europee a ridurre le loro percentuali su scala mondiale, offrendo così ai produttori cinesi un accesso più economico a tali tecnologie europee in modo non equo. Tale sistema interferirebbe anche con la competenza dei tribunali dell’UE in materia di brevetti europei. Per questi motivi la Commissione Europea ritiene tali pratiche incompatibili con l’Accordo TRIPS dell’OMC; accordo che regola la proprietà intellettuale. Poiché non sono emersi risultati soddisfacenti dai negoziati con la Cina, l’UE ha richiesto le consultazioni come primo passo nel procedimento di risoluzione delle controversie presso l’OMC. L’Unione è pronta a tutelare le proprie industrie high-tech.

Ottobre 2024 da record per il commercio agro-alimentare dell’UE – Ad ottobre 2024, il commercio agro-alimentare dell’UE ha raggiunto livelli record, con esportazioni pari a 21,7 miliardi di euro (+10% rispetto al mese precedente) e importazioni a 16,2 miliardi di euro (+19%). Le esportazioni hanno registrato un incremento dell’8% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, trainate da un aumento dei volumi e dei prezzi elevati, consolidando così un incremento annuale del 3%. I principali destinatari delle esportazioni sono stati Regno Unito e Stati Uniti, con un calo significativo delle spedizioni verso la Cina. Le importazioni hanno mostrato un forte aumento del 21% rispetto all’anno scorso, con il Brasile ancora primo fornitore, ma importazioni da Costa d’Avorio in forte aumento (+60%), grazie ai prezzi del cacao. L’ultima edizione del report mensile sul commercio agro-alimentare dell’UE contiene ulteriori approfondimenti e tabelle dettagliate.

91 nuovi progetti di ricerca per sostenibilità e innovazione. L’UE guida la transizione verso un futuro più green La Commissione Europea ha approvato il finanziamento, attraverso il programma Horizon Europe, di 91 nuovi progetti diretti a supportare gli impegni del Green Deal europeo. Questi progetti si concentrano sulla gestione delle aree protette e il miglioramento della biodiversità. Inoltre, mirano a ridurre gli sprechi alimentari, sviluppare alimenti salutari e sostenibili e promuovere la transizione verso un’economia circolare con innovazioni in vari settori. Un altro obiettivo è la rimozione dell’inquinamento e il miglioramento delle pratiche agricole per affrontare il cambiamento climatico. I progetti cercano anche di rafforzare le comunità locali, in particolare quelle rurali, e di sviluppare soluzioni digitali per sostenere gli obiettivi del Green Deal. L’UE si riconferma così leader globale nella promozione di un futuro molto più green.

Registrata l’iniziativa dei Cittadini Europei “HouseEurope! Power to Renovation” – Il 21 gennaio, la Commissione Europea ha registrato una Iniziativa dei Cittadini Europei intitolata ‘HouseEurope! Power to Renovation’. L’obiettivo dell’iniziativa è creare incentivi per la ristrutturazione e trasformazione degli edifici esistenti. Gli organizzatori chiedono alla Commissione di proporre una legislazione che incentivi il riutilizzo degli edifici esistenti, basandosi su: (i) sconti fiscali per i lavori di ristrutturazione e i materiali riutilizzati; (ii) norme eque per valutare i potenziali e i rischi degli edifici esistenti; (iii) nuovi valori per il CO2 incorporato nelle strutture esistenti. Ora gli organizzatori hanno sei mesi per avviare la raccolta delle firme. Se l’iniziativa ottiene almeno un milione di dichiarazioni di supporto in un anno, con numeri minimi raggiunti in almeno sette Stati membri, la Commissione dovrebbe presentare una proposta legislativa coerente a Parlamento e Consiglio.

La Commissione invita a presentare contributi per le nuove regole del Regolamento sull’industria a zero emissioni nette – La Commissione Europea ha lanciato 4 consultazioni pubbliche riguardanti la legislazione secondaria del Regolamento Net-Zero Industry Act (NZIA, Regolamento 2024/1735). Le consultazioni si riferiscono a 3 regolamenti di attuazione e 1 regolamento delegato, con l’obiettivo di creare un quadro normativo che favorisca la competitività dell’industria dell’UE e promuova le tecnologie cruciali per la decarbonizzazione. La Commissione ha quindi invitato cittadini, imprese e organizzazioni a fornire contributi su come incentivare l’adozione di tecnologie pulite e migliorare l’efficienza energetica. Le consultazioni sono aperte per 4 settimane, fino al 20 febbraio 2025, e i contributi alimenteranno la preparazione degli atti finali della Commissione, prima che siano discussi con gli Stati membri.

La Commissione apre la consultazione pubblica per il Patto degli Oceani Europei – La Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica per raccogliere pareri e contributi sulla creazione del Patto degli Oceani Europei. Questa iniziativa mira a promuovere una gestione sostenibile degli oceani, garantendone la salute, la resilienza e la produttività, e a supportare le comunità costiere dell’Unione. La consultazione durerà fino al 17 febbraio 2025, e le risposte saranno utilizzate per definire il Patto, che sarà presentato alla terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani a giugno 2025.

Aperte le candidature per il Young European Entrepreneur Award – La Commissione Europea ha aperto le candidature per il Young European Entrepreneur Award, un’opportunità per giovani innovatori di tutta Europa per presentare le loro idee rivoluzionarie. I 10 finalisti riceveranno supporto personalizzato fino a €20.000. Sono previsti anche incontri con mentori esperti, accesso a reti di business e strumenti pratici per far crescere le loro imprese. L’evento finale si terrà il 5 giugno 2025 durante l’EU Industry Day a Rzeszów, in Polonia, dove i partecipanti presenteranno le loro idee ai leader del settore, politici e potenziali investitori. I progetti devono allinearsi con le priorità dell’UE, tra cui sostenibilità, trasformazione digitale e impatto sociale positivo.

L'UE difende l'industria europea delle e-bike. Estesi i dazi sulle importazioni dalla Cina – Il 24 gennaio, la Commissione Europea ha deciso di estendere Cina per un ulteriore periodo di cinque anni i dazi anti-dumping e anti-sovvenzioni sulle importazioni di biciclette elettriche (e-bike) dalla. Le misure, che erano state inizialmente introdotte nel 2019, prevedono dazi anti-dumping che vanno dal 10,3% al 70,1% e dazi anti-sovvenzioni dal 3,9% al 17,2%. Questa estensione è il risultato di un'indagine di revisione condotta dalla Commissione, che ha confermato che i produttori cinesi continuano a beneficiare di sovvenzioni ingiuste e che le importazioni verso l'UE sono vendute a prezzi al di sotto del valore di mercato. La decisione delle autorità europee si è resa quindi necessaria per proteggere la competitività dell'industria europea delle biciclette elettriche, che impiega direttamente 12.000 persone e gioca un ruolo fondamentale nella transizione verde e nella promozione della mobilità sostenibile nell'Unione Europea.

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Gen 20 2025

EU Flash News

UE in azione per la sanità: lotta alla discriminazione in Cina e rinnovato impegno per la cibersicurezza sanitaria – A seguito della prima indagine condotta nell'ambito dello Strumento Europeo per gli Appalti Internazionali (IPI), il 14 gennaio 2025, la Commissione Europea ha pubblicato un report che evidenzia discriminazioni nei confronti dei dispositivi medici dell'UE nel mercato degli appalti pubblici cinesi. Mantenendo la porta aperta al dialogo, la Commissione dovrà decidere come ristabilire condizioni di parità. La sanità è evidentemente una delle priorità della Commissione VDL 2.0. Infatti, il 12 gennaio 2024, la Commissione ha anche annunciato nuove misure per rafforzare la cibersicurezza nel settore sanitario. L'iniziativa mira a proteggere le strutture sanitarie da attacchi informatici e a garantire la sicurezza dei dati dei pazienti in tutta l'UE.

L'Unione non è un rischio per la sicurezza USA. Sì alla cooperazione, No ai blocchi che frenano l’innovazione – L’UE, con una dichiarazione congiunta della Vicepresidente esecutiva Henna Virkkunen e del commissario Maroš Šefčovič, ha espresso preoccupazione per le restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulle esportazioni degli advanced AI chip. In particolare, le autorità europee hanno affermato che la collaborazione EU-USA rappresenta un'opportunità economica per tutti e non un rischio per la sicurezza. Ma c’è anche una buona notizia: L’UE e gli Stati Uniti hanno firmato una dichiarazione congiunta che rafforza la cooperazione su ricerca e innovazione, dimostrando che la collaborazione è la chiave per affrontare le sfide globali. Questa dichiarazione mira a promuovere soluzioni condivise per problemi urgenti come il cambiamento climatico e le crisi sanitarie, abbracciando valori comuni come la libertà accademica e la ricerca etica.

L’UE apre un nuovo capitolo di cooperazione con il Messico – L'Unione Europea e il Messico hanno concluso i negoziati per modernizzare il Global Agreement che li lega dal 2000. Ne escono rafforzati il dialogo politico, la cooperazione e le relazioni economiche. L'accordo prevede nuove opportunità commerciali, come l'eliminazione di tariffe su prodotti agroalimentari europei, e promuove valori condivisi come i diritti umani, lo sviluppo sostenibile e la lotta alla corruzione. Include poi impegni vincolanti su diritti dei lavoratori, ambiente e cambiamento climatico, oltre a favorire la digitalizzazione. Infine, il trattato mira a consolidare la collaborazione su temi geopolitici strategici, come sicurezza delle catene di approvvigionamento e multilateralismo, contribuendo alla transizione verso un'economia a zero emissioni nette. Questo nuovo accordo rafforza i legami economici e sociali, aprendo porte a nuove opportunità per le imprese europee in Messico e promuovendo un futuro più sostenibile e inclusivo per entrambi i partner.

L’UE annuncia nuovi aiuti umanitari a Gaza e si schiera per una pace duratura – il 16 gennaio, la Commissione Europea ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti per Gaza del valore di 120 milioni di euro, portando il totale degli aiuti umanitari dell'UE alla regione a oltre 450 milioni di euro dal 2023. Questo intervento si aggiunge ai voli dell'UE Air Bridge, che hanno consegnato oltre 3.800 tonnellate di aiuti. Il pacchetto, previsto per il 2025, includerà assistenza alimentare, sanitaria, idrica, igienico-sanitaria, alloggi sicuri per gli sfollati e supporto per la protezione delle popolazioni vulnerabili. Inoltre, poco dopo l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha incontrato il Primo Ministro palestinese Mohammad Mustafa. L'incontro, durato circa 40 minuti, è stato definito positivo e tempestivo. Tra i temi discussi, il programma di riforme palestinesi, il sostegno finanziario dell'UE e una maggiore cooperazione con il Parlamento europeo. Sia la Presidente del Parlamento che la Presidente della Commissione hanno ribadito l'impegno dell'UE per una pace duratura.

Il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, a dialogo con gli Eurodeputati I deputati del Parlamento europeo hanno discusso della situazione di sicurezza in Europa e nel mondo, nonché della cooperazione tra l'UE e la NATO, con il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte. Durante il suo primo incontro pubblico con i deputati delle commissioni Affari Esteri, Sicurezza e Difesa e la delegazione per le relazioni con l'Assemblea Parlamentare della NATO, Rutte ha espresso preoccupazione per la sicurezza in Europa, sottolineando che, pur non essendo in guerra, non si è nemmeno in pace. I deputati hanno interrogato Rutte sulle possibili future collaborazioni con l'amministrazione Trump e sulla posizione della Turchia nella NATO. Le sfide emerse sono state tante: dalle sfide derivanti da paesi come Russia, Cina, Iran e Corea del Nord, fino al terrorismo, la proliferazione nucleare, la disinformazione e il cambiamento climatico. La cooperazione tra l'UE e la NATO diventa quindi cruciale per affrontare le minacce globali e garantire la sicurezza dell'Europa a lungo termine.

Aperte le candidature ai Premi European Green Capital e Green Leaf 2027. Quali saranno la città più sostenibili? – Il 15 gennaio, la Commissione Europea ha invitato le città europee impegnate nella sostenibilità a candidarsi per l'edizione 2027 dei premi European Green Capital e European Green Leaf. Questi premi riconoscono gli sforzi delle città europee per ridurre il loro impatto ambientale locale e globale, migliorando al contempo la qualità della vita dei loro abitanti. Le città vincitrici riceveranno un premio finanziario ed entreranno a far parte di una rete di città europee sostenibili, ispirando altre realtà.

Premi del Nuovo Bauhaus Europeo 2025. La Commissione invita alle candidature per progetti sostenibili e inclusivi – La Commissione Europea apre le candidature per due premi legati al nuovo Bauhaus europeo: la quinta edizione del nuovo Bauhaus europeo e il nuovo Bauhaus europeo Boost for Small Municipalities. I premi onoreranno progetti innovativi, belli, sostenibili e inclusivi, con categorie che vanno dai progetti completati a quelli sviluppati da giovani talenti. Quest’anno, un focus speciale sarà sull’edilizia abitativa a prezzi accessibili. Inoltre, il nuovo Bauhaus europeo Boost for Small Municipalities sosterrà i comuni più piccoli nell’attuazione di progetti comunitari trasformativi.

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Ago 19 2024

Eu Alert - Il Regolamento (UE) 2024/2019

Lo scorso 12 agosto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il Regolamento (UE) 2024/2019 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024 (“Regolamento”) recante una serie di modifiche sostanziali e/o procedurali al protocollo n. 3 sullo statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea (“Statuto” e “Corte di giustizia”).

Si riporta di seguito una sintesi delle modifiche introdotte dal Regolamento.

  1. Attribuzione al Tribunale della competenza pregiudiziale in materie specifiche

Il Regolamento introduce l’art. 50-ter al fine di attribuire al Tribunale dell’Unione europea (“Tribunale”) la competenza a conoscere delle domande di pronuncia pregiudiziale di cui all’art. 267 del TFUE rientranti in una o più delle seguenti materie:

  1. il sistema comune di imposta sul valore aggiunto;
  2. i diritti di accisa;
  3. il codice doganale;
  4. la classificazione tariffaria delle merci nella nomenclatura combinata;
  5. la compensazione pecuniaria e l’assistenza dei passeggeri in caso di negato imbarco o di ritardo o cancellazione di servizi di trasporto; e
  6. il sistema di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra.

Con riferimento ai punti da (a) a (d), il considerando 9 del Regolamento chiarisce che “Tali materie riguardano, al momento dell’adozione del presente regolamento, questioni quali la determinazione della base imponibile dell’imposta sul valore aggiunto o le condizioni per l’esenzione dal pagamento di tale imposta; l’interpretazione del regime generale delle accise e del quadro relativo alle accise sull’alcool, sulle bevande alcoliche, sul tabacco, sui prodotti energetici e sull’elettricità; gli elementi in base ai quali i dazi all’importazione o all’esportazione sono applicati nell’ambito degli scambi di merci, quali la tariffa doganale comune, l’origine e il valore in dogana delle merci; le procedure di importazione ed esportazione, comprese l’insorgenza, la determinazione e l’estinzione di un’obbligazione doganale; regimi doganali specifici; il regime di franchigie doganali, nonché l’interpretazione di voci tariffarie specifiche e i criteri per la classificazione di talune merci nella nomenclatura combinata di cui all’allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio”.

Con riferimento al punto (e), il considerando 10 del Regolamento chiarisce che tali materie “riguardano questioni che, al momento dell’adozione del presente regolamento, sono disciplinate dai regolamenti (CE) n. 261/2004 [trasporto aereo], (UE) n. 1177/2010 [trasporto marittimo], (UE) n. 181/2011 [trasporto con autobus] e (UE) 2021/782 [trasporto ferroviario] del Parlamento europeo e del Consiglio”.

Con riferimento al punto (f), il considerando 10 del Regolamento chiarisce che tale sistema “al momento dell’adozione del presente regolamento, è disciplinato dalla direttiva n. 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e dagli atti adottati sulla base di tale direttiva”.

Fermo quanto precede, ai sensi del comma 2 del nuovo art. 50-ter, la Corte di giustizia conserverà la competenza a conoscere delle domande di pronuncia pregiudiziale che sollevino “questioni indipendenti di interpretazione del diritto primario, del diritto internazionale pubblico, dei principi generali del diritto o della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.

In ogni caso, ai sensi del comma 3 della nuova disposizione, le domande di pronuncia pregiudiziale di cui all’art. 267 andranno presentate dinanzi alla Corte di giustizia. Sarà quest’ultima – “quanto prima possibile” e secondo le modalità previste dal proprio regolamento di procedura – a valutare se la domanda rientri esclusivamente in una o più materie attribuite alla competenza del Tribunale e, di conseguenza, a trasmetterla al Tribunale.

  1. Partecipazione al procedimento da parte del Parlamento europeo, del Consiglio e della Banca Centrale Europea

Il Regolamento modifica l’art. 23 dello Statuto al fine di prevedere che, nel caso in cui sia sollevata una questione pregiudiziale, la decisione del giudice nazionale che sospende il procedimento debba essere notificata dalla cancelleria della Corte – oltre che alle parti in causa, agli Stati membri, alla Commissione, nonché all’istituzione/organo/organismo dell’Unione che abbia adottato l’atto di cui si contesta la validità o l’interpretazione, come già previsto dall’art. 23 – anche al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Banca centrale europea.

Ai sensi del nuovo comma 2, qualora ritengano di avere “un interesse particolare nelle questioni sollevate dalla domanda di pronuncia pregiudiziale”, entro 2 mesi dalla notifica il Parlamento europeo, il Consiglio e la Banca centrale europea potranno presentare memorie od osservazioni scritte.

Ai sensi del nuovo comma 3, le memorie o le osservazioni scritte presentate da un interessato saranno pubblicate sul sito Internet della Corte di giustizia “entro un termine ragionevole” successivamente alla chiusura del caso, a meno che tale interessato non si opponga alla pubblicazione delle proprie memorie od osservazioni scritte.

  1. Elezione di avvocati generali per il trattamento delle domande di pronuncia pregiudiziale devolute alla competenza del Tribunale

Il Regolamento introduce l’art. 49-bis dello Statuto al fine di prevedere che, nel trattamento delle domande di pronuncia pregiudiziale, il Tribunale sarà assistito da uno o più avvocati generali, eletti per un periodo di 3 anni – rinnovabile una volta – tra i giudici del Tribunale.

  1. Istituzione della sezione intermedia del Tribunale

Il Regolamento modifica l’art. 50 dello Statuto al fine di prevedere, con riferimento alla composizione del Tribunale, l’istituzione di una sezione intermedia tra le sezioni composte da cinque giudici e la grande sezione.

Alla luce della formulazione del nuovo art. 50, il Tribunale si riunirà in: (a) sezioni composte da 3 o 5 giudici; (b) sezione intermedia; e (c) grande sezione. Inoltre, in coerenza con l’attuale formulazione, in alcuni casi il Tribunale potrà statuire nella persona di un giudice unico.

La nuova disposizione prevede che, nei procedimenti aventi ad oggetto una questione pregiudiziale, il Tribunale si riunirà in sezione intermedia su richiesta di uno Stato membro o di un’istituzione dell’Unione che sia parte del procedimento.

  1. Rinvio della causa pregiudiziale alla Corte di giustizia o al Tribunale

Il Regolamento modifica l’art. 50 dello Statuto al fine di prevedere che, in linea con quanto previsto in relazione alla trattazione dei ricorsi:

  • quando il Tribunale constata di essere incompetente a conoscere di una domanda di pronuncia pregiudiziale, questo dovrà rinviare la causa alla Corte di giustizia;
  • quando la Corte di giustizia constata di essere incompetente a conoscere di una domanda di pronuncia pregiudiziale, questa dovrà rinviare la domanda al Tribunale, che in tale ipotesi non potrà declinare la propria competenza.

In relazione al suddetto meccanismo di rinvio, il considerando 18 del Regolamento chiarisce inoltre che “il Tribunale può, a norma dell’articolo 256, paragrafo 3, secondo comma, TFUE, rinviare alla Corte di giustizia una causa che rientra nella sua competenza, ma che richiede una decisione di principio che potrebbe compromettere l’unità o la coerenza del diritto dell’Unione”.

  1. Estensione della procedura di ammissione preventiva delle impugnazioni

Il Regolamento sostituisce l’art. 58-bis al fine di estendere la procedura di ammissione preventiva delle impugnazioni da parte della Corte di giustizia:

  • alle impugnazioni relative a una pronuncia del Tribunale avente ad oggetto la decisione di una commissione di ricorso indipendente di un organo o di un organismo dell’Unione che, alla data del 1° maggio 2019, disponeva di tale commissione di ricorso ma non risultava espressamente previsto dall’art. 58-bis nella sua attuale formulazione.

Trattasi dei seguenti organi/organismi dell’Unione: (a) Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia; (b) Comitato di risoluzione unico; (c) Autorità bancaria europea; (d) Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati; (e) Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali; e (f) Agenzia dell’Unione europea per le ferrovie; e

  • al contenzioso relativo all’esecuzione di contratti contenenti una clausola compromissoria.
  1. Introduzione della procedura di consultazione in vista della presentazione di una domanda o di una proposta di modifica dello Statuto

Il Regolamento introduce l’art. 62-quinquies al fine di prevedere che, prima di presentare una domanda o una proposta di modifica dello Statuto, la Corte di giustizia o, se del caso, la Commissione debba procedere allo svolgimento di “ampie consultazioni”.


Il Regolamento entrerà in vigore il 1° settembre 2024 e prevede un regime transitorio in forza del quale:

  • le domande di pronuncia pregiudiziale pendenti dinanzi alla Corte di giustizia al 1° ottobre 2024 saranno in ogni caso trattate dalla Corte di giustizia medesima;
  • le impugnazioni avverso:
    • le decisioni del Tribunale vertenti su una decisione di una commissione di ricorso di uno degli organi / organismi dell’Unione di cui alle lettere da (a) a (e) del precedente punto 6, nonché
    • le decisioni relative all’esecuzione di un contratto contenente una clausola compromissoria

di cui la Corte di giustizia risulti investita al 1° settembre 2024 non saranno soggette alla suddetta procedura di ammissione preventiva delle impugnazioni.

Entro il 2 settembre 2025, la Corte di giustizia pubblicherà e aggiornerà un elenco di esempi che illustrano l’applicazione del suddetto art. 50-ter dello Statuto.

Entro il 2 settembre 2028, la Corte di giustizia trasmetterà al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione una relazione sull’attuazione del Regolamento, eventualmente corredata da una proposta di atto legislativo di modifica dello Statuto, in particolare al fine di rivedere l’elenco delle materie specifiche devolute alla competenza pregiudiziale del Tribunale.

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