La Commissione Europea al World Economic Forum di Davos – Dal 20 al 24 gennaio 2025, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, insieme a diversi membri della Commissione, ha partecipato al World Economic Forum (WEF) a Davos, Svizzera. Nel suo discorso di apertura del 21 gennaio, la Presidente von der Leyen ha delineato una visione ambiziosa per l’Europa, determinata ad affrontare una nuova era di competizione globale e profonde trasformazioni, mantenendo però un equilibrio essenziale tra sicurezza e innovazione per assicurare prosperità. Pochi giorni dopo, cioè il 23 gennaio, la Presidente, insieme al Direttore Esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, Fatih Birol, ha anche annunciato il Global Energy Transition Forum: un’iniziativa strategica che mira a favorire la transizione globale verso le energie rinnovabili, con l’obiettivo specifico di triplicare la produzione di energia da fonti rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030. Nel corso dell’evento, i Vicepresidenti Esecutivi Ribera, Virkkunen e Séjourné, insieme ai Commissari Šefčovič, Dombrovskis, Hoekstra, Kubilius, Kos, Síkela, Roswall, Serafin, Jørgensen e Tzitzikostas, hanno partecipato a vari panel e discussioni. I temi trattati includevano la competitività europea, la politica industriale, le opportunità economiche, l’innovazione e le opportunità offerte dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale. Queste sessioni hanno fornito l’opportunità di ribadire l’impegno dell’UE in vari settori e di sottolineare la necessità di affrontare insieme le sfide emergenti.
PROJECT 27: Let’s Reform Europe! – Il 21 gennaio 2025, il gruppo Spinelli, rappresentato dal presidente Lukas Mandl (EPP) e da Gabriele Bischoff (S&D), Daniel Freund (Greens/EFA), Nikolaos Farantouris (The Left) e Sandro Gozi (Renew Europe), ha tenuto una conferenza stampa per presentare la loro iniziativa ambiziosa, il Progetto 27. Questo progetto sottolinea l’impegno del gruppo Spinelli per riformare l’Unione Europea attraverso una riforma dei trattati entro il 2027 con l’obiettivo di rispondere alle richieste dei cittadini per un’Unione più efficiente e reattiva. Il Progetto 27 mira, infatti, a riformare l’Unione Europea attraverso una serie di obiettivi ambiziosi. In primo luogo, propone di modificare il principio dell’unanimità per accelerare il processo decisionale. È poi previsto il consolidamento delle capacità di difesa e resilienza europee, potenziando la sicurezza europea in modo complementare alla NATO. Inoltre, il progetto promuove la resilienza economica, stimolando investimenti strategici e innovazione, e affrontando le sfide demografiche per costruire una forza lavoro robusta. Un altro obiettivo fondamentale è garantire un supporto continuo, sia militare che finanziario, per l’Ucraina e coinvolgere l’UE nella sua ricostruzione. È previsto infine l’irrobustimento delle strutture democratiche europee e la preparazione dell’Unione per l’adesione di nuovi Stati membri.
Brevetti e royalties: L’UE chiama la Cina di fronte al WTO – La Commissione Europea ha avviato una consultazione presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) contro la Cina riguardo alle sue politiche sulle royalties nel settore high-tech. Secondo le autorità europee la Cina ha autorizzato i suoi tribunali a fissare percentuali obbligatorie mondiali per i diritti d’autore relativi a brevetti essenziali dell’UE, senza il consenso dei titolari dei brevetti. Questo spinge le imprese europee a ridurre le loro percentuali su scala mondiale, offrendo così ai produttori cinesi un accesso più economico a tali tecnologie europee in modo non equo. Tale sistema interferirebbe anche con la competenza dei tribunali dell’UE in materia di brevetti europei. Per questi motivi la Commissione Europea ritiene tali pratiche incompatibili con l’Accordo TRIPS dell’OMC; accordo che regola la proprietà intellettuale. Poiché non sono emersi risultati soddisfacenti dai negoziati con la Cina, l’UE ha richiesto le consultazioni come primo passo nel procedimento di risoluzione delle controversie presso l’OMC. L’Unione è pronta a tutelare le proprie industrie high-tech.
Ottobre 2024 da record per il commercio agro-alimentare dell’UE – Ad ottobre 2024, il commercio agro-alimentare dell’UE ha raggiunto livelli record, con esportazioni pari a 21,7 miliardi di euro (+10% rispetto al mese precedente) e importazioni a 16,2 miliardi di euro (+19%). Le esportazioni hanno registrato un incremento dell’8% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, trainate da un aumento dei volumi e dei prezzi elevati, consolidando così un incremento annuale del 3%. I principali destinatari delle esportazioni sono stati Regno Unito e Stati Uniti, con un calo significativo delle spedizioni verso la Cina. Le importazioni hanno mostrato un forte aumento del 21% rispetto all’anno scorso, con il Brasile ancora primo fornitore, ma importazioni da Costa d’Avorio in forte aumento (+60%), grazie ai prezzi del cacao. L’ultima edizione del report mensile sul commercio agro-alimentare dell’UE contiene ulteriori approfondimenti e tabelle dettagliate.
91 nuovi progetti di ricerca per sostenibilità e innovazione. L’UE guida la transizione verso un futuro più green – La Commissione Europea ha approvato il finanziamento, attraverso il programma Horizon Europe, di 91 nuovi progetti diretti a supportare gli impegni del Green Deal europeo. Questi progetti si concentrano sulla gestione delle aree protette e il miglioramento della biodiversità. Inoltre, mirano a ridurre gli sprechi alimentari, sviluppare alimenti salutari e sostenibili e promuovere la transizione verso un’economia circolare con innovazioni in vari settori. Un altro obiettivo è la rimozione dell’inquinamento e il miglioramento delle pratiche agricole per affrontare il cambiamento climatico. I progetti cercano anche di rafforzare le comunità locali, in particolare quelle rurali, e di sviluppare soluzioni digitali per sostenere gli obiettivi del Green Deal. L’UE si riconferma così leader globale nella promozione di un futuro molto più green.
Registrata l’iniziativa dei Cittadini Europei “HouseEurope! Power to Renovation” – Il 21 gennaio, la Commissione Europea ha registrato una Iniziativa dei Cittadini Europei intitolata ‘HouseEurope! Power to Renovation’. L’obiettivo dell’iniziativa è creare incentivi per la ristrutturazione e trasformazione degli edifici esistenti. Gli organizzatori chiedono alla Commissione di proporre una legislazione che incentivi il riutilizzo degli edifici esistenti, basandosi su: (i) sconti fiscali per i lavori di ristrutturazione e i materiali riutilizzati; (ii) norme eque per valutare i potenziali e i rischi degli edifici esistenti; (iii) nuovi valori per il CO2 incorporato nelle strutture esistenti. Ora gli organizzatori hanno sei mesi per avviare la raccolta delle firme. Se l’iniziativa ottiene almeno un milione di dichiarazioni di supporto in un anno, con numeri minimi raggiunti in almeno sette Stati membri, la Commissione dovrebbe presentare una proposta legislativa coerente a Parlamento e Consiglio.
La Commissione invita a presentare contributi per le nuove regole del Regolamento sull’industria a zero emissioni nette – La Commissione Europea ha lanciato 4 consultazioni pubbliche riguardanti la legislazione secondaria del Regolamento Net-Zero Industry Act (NZIA, Regolamento 2024/1735). Le consultazioni si riferiscono a 3 regolamenti di attuazione e 1 regolamento delegato, con l’obiettivo di creare un quadro normativo che favorisca la competitività dell’industria dell’UE e promuova le tecnologie cruciali per la decarbonizzazione. La Commissione ha quindi invitato cittadini, imprese e organizzazioni a fornire contributi su come incentivare l’adozione di tecnologie pulite e migliorare l’efficienza energetica. Le consultazioni sono aperte per 4 settimane, fino al 20 febbraio 2025, e i contributi alimenteranno la preparazione degli atti finali della Commissione, prima che siano discussi con gli Stati membri.
La Commissione apre la consultazione pubblica per il Patto degli Oceani Europei – La Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica per raccogliere pareri e contributi sulla creazione del Patto degli Oceani Europei. Questa iniziativa mira a promuovere una gestione sostenibile degli oceani, garantendone la salute, la resilienza e la produttività, e a supportare le comunità costiere dell’Unione. La consultazione durerà fino al 17 febbraio 2025, e le risposte saranno utilizzate per definire il Patto, che sarà presentato alla terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani a giugno 2025.
Aperte le candidature per il Young European Entrepreneur Award – La Commissione Europea ha aperto le candidature per il Young European Entrepreneur Award, un’opportunità per giovani innovatori di tutta Europa per presentare le loro idee rivoluzionarie. I 10 finalisti riceveranno supporto personalizzato fino a €20.000. Sono previsti anche incontri con mentori esperti, accesso a reti di business e strumenti pratici per far crescere le loro imprese. L’evento finale si terrà il 5 giugno 2025 durante l’EU Industry Day a Rzeszów, in Polonia, dove i partecipanti presenteranno le loro idee ai leader del settore, politici e potenziali investitori. I progetti devono allinearsi con le priorità dell’UE, tra cui sostenibilità, trasformazione digitale e impatto sociale positivo.
L'UE difende l'industria europea delle e-bike. Estesi i dazi sulle importazioni dalla Cina – Il 24 gennaio, la Commissione Europea ha deciso di estendere Cina per un ulteriore periodo di cinque anni i dazi anti-dumping e anti-sovvenzioni sulle importazioni di biciclette elettriche (e-bike) dalla. Le misure, che erano state inizialmente introdotte nel 2019, prevedono dazi anti-dumping che vanno dal 10,3% al 70,1% e dazi anti-sovvenzioni dal 3,9% al 17,2%. Questa estensione è il risultato di un'indagine di revisione condotta dalla Commissione, che ha confermato che i produttori cinesi continuano a beneficiare di sovvenzioni ingiuste e che le importazioni verso l'UE sono vendute a prezzi al di sotto del valore di mercato. La decisione delle autorità europee si è resa quindi necessaria per proteggere la competitività dell'industria europea delle biciclette elettriche, che impiega direttamente 12.000 persone e gioca un ruolo fondamentale nella transizione verde e nella promozione della mobilità sostenibile nell'Unione Europea.