Grimaldi Alliance

Employments Law and Industrial Relations

Grimaldi Alliance

Vantiamo una vasta esperienza nel campo del diritto del lavoro e delle relazioni industriali, offrendo consulenza specialistica ai clienti su una gamma completa di questioni relative alle risorse umane e ai rapporti con il personale.

Consulenza Legale in Materia Lavoristica

Il nostro team fornisce assistenza continua ai clienti su questioni legate alla gestione delle risorse umane, garantendo conformità normativa e supporto strategico nella gestione dei rapporti con il personale. La nostra consulenza copre una vasta gamma di tematiche, inclusi contratti di lavoro, regolamenti interni, politiche di remunerazione e benefit, e disciplina del lavoro.

Contenzioso Lavoristico

Assistiamo i clienti nella risoluzione di controversie in materia giuslavoristica, rappresentandoli con competenza e determinazione nei procedimenti giudiziali e nei contenziosi extragiudiziali. La nostra esperienza comprende la gestione efficace di dispute relative a licenziamenti, discriminazione sul luogo di lavoro, retribuzione e orari di lavoro.

Esperienza Settoriale

Il nostro studio ha affrontato con successo una vasta gamma di controversie giudiziali e ha fornito consulenza legale in numerosi settori, tra cui il metalmeccanico e siderurgico, chimico e farmaceutico, petrolchimico, editoriale, finanza e credito. La nostra profonda conoscenza del sistema legislativo e regolamentare ci consente di offrire soluzioni su misura per le esigenze specifiche dei nostri clienti.

Grazie alla nostra competenza e dedizione, forniamo ai nostri clienti un supporto legale affidabile e orientato ai risultati nel campo del diritto del lavoro e delle relazioni industriali.

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Insights

Grimaldi Alliance

News

Nov 22 2023

Grimaldi Alliance riceve la certificazione UNI 125:2022 per la parità di genere

Grimaldi Alliance (GA) ha ottenuto la certificazione della parità di genere: un importante traguardo per GA che dimostra così la grande attenzione da sempre data alla gender parity nel settore dei servizi professionali.

La certificazione è stata conseguita secondo la prassi UNI 125:2022 che definisce le linee guida per un sistema di management della gender equality e  rappresenta un riconoscimento significativo per l’approccio proattivo e il lavoro incessante dello studio per promuovere un ambiente di lavoro equo e rispettoso delle diversità di genere: cultura e strategia; governance; processi human resources; opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda; equità remunerativa per genere; tutela della genitorialità e work-life balance. La certificazione è stata ottenuta con il supporto di un team coordinato da Daniela Fioretti, partner e componente del Comitato Strategico Consultivo.

Francesco Sciaudone, managing partner di Ga ha commentato: «Questa certificazione riflette il lavoro e l’impegno del nostro team nel creare un ambiente inclusivo e rispettoso, dove le differenze di genere sono valorizzate e celebrate. Grimaldi Alliance – ha precisato Sciaudone – non ha solo messo al centro della propria strategia di crescita l’inclusione, ha anche declinato la diversity come eliminazione di ogni differenza di trattamento, come voglia di fare la differenza e come essere diversi, in un mercato dei servizi professionali troppo preoccupato della tecnologia e troppo poco del fattore umano, che resta invece centrale per noi. Ga è determinato a mantenere questo impegno continuando a sviluppare iniziative volte alla Diversity e alla sostenibilità, non solo all’interno dello studio ma anche nel supporto attivo dei propri clienti. Ga ha infatti costituito un team multidisciplinare – con i partner Maddalena Boffoli, Vincenzo Maurizio Dispinzeri, Francesco Conti – al fine di assistere le imprese nei processi di certificazione e più in generale di adeguamento della propria governance rispetto ai principi della sostenibilità e della gestione dei fattori ESG».

Grimaldi Alliance

Knowledge Management

Mar 23 2023

Alert - Sentenza n.3976 del 10 marzo 2023 Tribunale di Roma

Vorrei segnalare la recente sentenza n. 3976 depositata il 10/03/2023 (rg n. 13405/2020) con cui il Tribunale ordinario di Roma - X sezione civile ha rigettato integralmente la richiesta da parte di Società nei cui confronti era intervenuta sentenza di Fallimento (di seguito breviter “Fallimento”) di pagamento di somme consistenti nei confronti di Società, controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, da me assistita, in qualità di Committente, a titolo di corrispettivi per i servizi previsti nel contratto d’appalto intercorso, oltre interessi moratori ex D.Lgs. n. 231/2002.

Preliminarmente, è stata respinta l’eccezione sollevata ex adverso, contestata dalla nostra difesa, circa l’asserita impossibilità per la mia cliente Committente di opporre alla Curatela gli inadempimenti delle obbligazioni retributive della società in bonis, con specifico riguardo al contratto di specie.

A questo proposito, in accoglimento delle nostre difese, è stato ritenuto che “l’intervenuto fallimento non comporta un mutamento soggettivo del fallito e tantomeno la sua estinzione, bensì rappresenta una modalità di amministrazione affidata a organi responsabili di gestire la crisi e realizzare le finalità che la legge fallimentare si propone. Tra queste le principali sono l’incremento della massa patrimoniale volta al soddisfacimento del ceto creditorio e la salvaguardia delle attività in essere. Ne consegue che, seppur con qualche eccezione, in pendenza della procedura concorsuale, il fallimento, in persona della curatela, rimane soggetto ai rapporti non esauriti sorti prima dell'insinuazione. Con riferimento al contratto di appalto pubblicistico, la regola della continuità dei rapporti giuridici deve essere contemperata con la natura dell’attività. In primo luogo, l’art 81, comma 2, L. fall. specifica che, nel caso di fallimento dell’appaltatore, se la sua qualità soggettiva è stata un motivo determinante del contratto lo stesso si scioglie, salvo che il committente acconsenta comunque alla prosecuzione del rapporto facendo salve le norme relative al contratto di appalto per le opere pubbliche. In questo senso è indubbio che, nell’ambito di una gara pubblica, ove la controparte sia peraltro un RTI, le sue qualità siano determinanti per l’aggiudicazione. Tuttavia, lo stesso codice dei contratti pubblici come modificato nel 2019 e applicabile al caso di specie, si preoccupa della continuità del servizio prevedendo all’art. 104 che il giudice, con la sentenza dichiarativa di fallimento, può autorizzare il curatore all’esercizio provvisorio dell’impresa se dall’interruzione può derivare un danno grave. Altresì, la citata disposizione sancisce che, durante l’esercizio provvisorio, i contratti pendenti proseguono, salvo che il curatore non intenda sospenderli o scioglierli.”

Ciò posto, nel caso di specie, è stato accertato che “il subentro del Fallimento per un periodo di tempo limitato non esclude la responsabilità per le obbligazioni derivanti da rapporti pendenti della società in bonis sia per il citato principio di continuità sia perché la continuazione dell’attività della società risulta essere stata oggetto di specifica volontà della curatela e autorizzazione giudiziale e la stessa ha agito per essere esclusa solo a seguito del subentro della nuova mandataria. Tale circostanza, che testimonia un’effettiva protrazione delle prestazioni contrattuali, consente di evidenziare ulteriormente che, in riferimento ai rapporti di lavoro subordinato in essere alla data di dichiarazione di fallimento, il sistema normativo, in assenza di previsione specifica, è orientato a ritenere che i rapporti di lavoro continuano con l'azienda in quanto tale. Rileva in tal senso l'art. 2119 c.c., comma 2, che prevede che il fallimento dell'imprenditore non costituisce giusta causa di risoluzione del contratto di lavoro proprio in virtù della sopravvivenza dell’ente alla dichiarazione di fallimento, istituto deputato alla gestione dello stesso per finalità liquidatorie. Inoltre, come evidenziato dalla giurisprudenza (cfr. Cass. Civ. Sez. I, n. 18779/2019), anche qualora la curatela non opti per l'esercizio provvisorio dell'impresa ai sensi dell’art. 104 L.fall., il bene giuridico azienda, inteso come il complesso di elementi materiali e giuridici organizzati al fine dell'esercizio di un'impresa, permane poiché la mera cessazione dell'attività, per un periodo più o meno lungo, non implica di per sé il venire meno dell'organizzazione aziendale”.

Sulla base di tali premesse, quindi, il Tribunale ha ritenuto che la Curatela del Fallimento fosse identificabile quale debitrice delle obbligazioni retributive, contributive e previdenziali nei confronti degli ex dipendenti, come sostenuto dalle difese della Convenuta da me assistita.

A fronte del quadro normativo richiamato ai sensi dell’art. 1676 c.c. e 29 del D.Lgs. 276/2003, ritenuti applicabili alla fattispecie in esame, il Tribunale ha peraltro accertato che risultasse legittimo il comportamento in autotutela e conforme a buona fede che la convenuta aveva attuato in via cautelare, sospendendo il flusso dei pagamenti in favore del Fallimento, a fronte degli inadempimenti delle obbligazioni retributive, contributive e previdenziali del Fallimento nei confronti degli ex dipendenti.

In questa prospettiva è stato considerato che il suddetto inadempimento della appaltatrice in bonis prima e del Fallimento dopo integrasse, secondo la volontà espressa dalle parti, una ipotesi di inadempimento grave. Del resto, pur essendo prevista la facoltà per la committente di procedere al pagamento decurtando quanto corrisposto dagli importi dovuti alla controparte, tale facoltà non era in concreto esercitabile in quanto, come correttamente accertato dal Tribunale, risultava dalla documentazione prodotta che numerose erano state le richieste, senza esito, di chiarimento circa la reale portata dei crediti retributivi e contributivi non corrisposti ai dipendenti, né parte attrice aveva nelle proprie difese fatto emergere tale dato o giustificato la propria omessa risposta. La sospensione dei pagamenti da parte della Committente quindi oltre che legittima, è stata ritenuta dal Giudicante necessaria rispetto al concreto rischio di rivalse nei propri confronti nonché a quello di dover impiegare risorse pubbliche ulteriori rispetto ai quantitativi determinati in contratto.

Grimaldi Alliance

Knowledge Management

Mar 01 2023

Diritto del lavoro e delle relazioni industriali n.2/2023

This newsletter offers a review of the main new developments of labour law interest through an analysis of the most relevant pronouncements and the most recent interventions of the legislator.
The aim is to encourage the adoption of informed solutions and choices consistent with case law and new regulations.

Grimaldi Alliance

News

Feb 06 2023

Grimaldi Alliance, Chiara Torino nuovo socio equity per venture capital e labour

Grimaldi Alliance annuncia un altro nuovo importante ingresso a Milano con l’arrivo e la nomina di Chiara Torino.

Chiara - da tempo attiva nel mercato labour - segue clienti nazionali ed internazionali e sarà la coordinatrice della nuova area di competenza di Grimaldi Alliance dedicata al Venture Capital, che potrà contare su un mix di competenze e sul coverage territoriale e quindi costituire un vero e proprio one stop shop per tutta l’industria, cosi semplificando ed agevolando l’attività in un settore economico che attrae sempre più investitori globali.

Chiara è grande esperta di diritto del lavoro, sindacale, diritto industriale e tutale della concorrenza e con una particolare esperienza sulle realtà innovative come start up e PMI ad alto potenziale di crescita. L’area di diritto del lavoro di Grimaldi Alliance arriva così ad avere circa 40 professionisti in tutta Italia e diventa un punto di riferimento per il mercato dei servizi professionali in Italia.

‘’L’arrivo di Chiara ci fa davvero molto piacere, dobbiamo sempre più attrarre talenti e sempre più focalizzare l’attività sulle aree di competenza che il mercato richiede, strutturando una offerta di servizi professionali - come quella che abbiamo oggi su venture capita e diritto del lavoro - sempre più differenziate dal resto del mercato, grazie all’approccio multidisciplinare ed integrato, nonché al coverage geografico nazionale ed internazionale’’ afferma Francesco Sciaudone Managing Partner di Grimaldi Alliance.

Ringrazio Grimaldi Alliance per la fiducia. La visione imprenditoriale del Managing Partner verso servizi professionali sempre più innovativi, sofisticati e distintivi, ritengo sia un grande valore per lo sviluppo del nostro mercato, nel quale mi riconosco pienamente”, ha evidenziato Chiara Torino.

Grimaldi Alliance

Knowledge Management

Feb 01 2023

Diritto del lavoro e delle relazioni industriali N. 1/2023

This newsletter offers a review of the main new developments of labour law interest through an analysis of the most relevant pronouncements and the most recent interventions of the legislator.
The aim is to encourage the adoption of informed solutions and choices consistent with case law and new regulations.

Grimaldi Alliance

Knowledge Management

Gen 23 2023

Radar on Mexico

International Investment

Nearshoring in Mexico: Most Attractive Destination to Do Business in Latin America


Mexico has arguably emerged as the most attractive destination to do business in Latin America, surpassing Brazil, according to the KPMG 2023 M&A in Latin America Survey. Additionally, the United Nations Economic Commission for Latin America and the Caribbean (ECLAC) reports that Mexico has now captured 17% of foreign direct investment (FDI) to the region in 2022.

One of the key drivers behind this trend is Asian investment, as companies seek to relocate their supply chains closer to the US market amid the ongoing trade war between China and the United States. The phenomenon known as nearshoring is gaining momentum, and experts predict that it will continue to deepen in 2023. In fact, data from the Mexican Association of Private Industrial Parks (AMPIP) reveals that 63% of projects aimed at bringing production closer to the US market originate from Asian economies. China is the leading investor (49%), followed by Italy, Germany, South Korea, and Taiwan. The northern border region, including cities such as Monterrey, Ciudad Juarez, Saltillo, and Tijuana, has emerged as the most attractive area for companies, particularly in the automotive sector. Other dynamic industrial markets in non-border states include the Bajío, Mexico City, and Guadalajara.

The services and manufacturing sectors have been the primary beneficiaries of FDI, with the automotive sector, including parts and components, accounting for a significant portion of new investment in 2022. For example, Tesla recently announced that it will build the largest Tesla Gigafactory in the world in Nuevo Leon, Mexico, with an investment reaching 5 billion dollars. Mexico’s favorable investment climate, skilled labor force, and geographical proximity to North America is expected continue to attract significant FDI. However, to maximize this opportunity,
certain areas need improvement, such as energy policy, water supply, and crime reduction, according to BBVA analysts.

Dispute Resolution

Introduction of the New National Code of Civil and Family Procedures


On June 7th, 2023, the new National Code of Civil and Family Procedures was published, with the objective of standardizing procedures across the country, replacing all existing civil procedure codes.
The adoption of the new National Code will take place gradually, encompassing both federal and local governments, and is expected to be fully implemented by April 1st, 2027. This comprehensive Code will have a significant impact on court procedures, due to this Code serving as supplementary law for many legislations, including the Amparo and administrative procedures.

It aims to reduce judicial overload, expand the protection of human rights and vulnerable individuals, ensure fair and efficient access to justice, promote oral proceedings, and combat corruption.
Key changes introduced by the new code include:

a. Introduction of Summary Oral Proceedings: This fast-track approach allows for the completion of the entire legal process within a month. Hearings are recorded instead of maintaining physical files, enabling easy access to information. Only the final judgment can be appealed in these proceedings.

b. Special trials: Special oral trials are established to expedite matters such as insolvency, mortgages, real estate leases, and judicial registration of real estate.

c. Prioritization of alternative justice: The use of alternative dispute resolution methods, such as mediation and conciliation, is strongly encouraged.

d. Recognition of social changes: For example, uncontested divorce is now permitted nationwide, enabling couples to dissolve their marriage without justification in court.

e. Increased participation of Notary Publics: Notary Publics are expected to play a more active role in numerous procedures, particularly those related to voluntary jurisdiction, divorce proceedings, and inheritance trials.

To implement these changes effectively, the new code places great emphasis on the use of information technology in judicial proceedings. While some states had already begun adopting new technologies, the new Code now enables the recording of hearings, issuance of summons via email, collection of testimonial evidence, use of technology as evidence, video recording of procedures, and obtaining testimonies from minors.

Natural Resources

Mining Reform


On May 8th, 2023, a comprehensive mining reform, modifying various laws such as the Mining Law, National Water Law, General Law of Ecological Balance and Environmental Protection, and General Law for the Prevention and Comprehensive Management of Waste was published.

Its primary objective is to address the unsustainable exploitation of resources and labor in the mining sector, while reestablishing state control and safeguarding human rights, the environment, and indigenous territories.
Key changes introduced by the reform include:

a. Elimination of Preferential Treatment: The reform abolishes preferential treatment for mining activities, ensuring a level playing field for all participants in the sector.

b. Prohibition of Underwater Mining and Mining in Protected Areas: Under the new legislation, underwater mining and mining activities in protected areas are strictly prohibited to preserve the integrity of these vital ecosystems.

c. Removal of the Concept of “Free Land”: The concept of “free land” has been eliminated. Mining concessions, now limited to 30 years, will now be granted through public tenders. Additionally, a 25-year extension may be possible under certain circumstances.

d. Alignment of Water Concessions: Water concessions are now aligned with mining concessions. Moreover, there is an obligation to prioritize water supply for human consumption, ensuring the protection of this invaluable resource.

e. Recycling Obligations: Concessionaires are now required to recycle a minimum of 60% of the water granted for their mining activities. This measure aims to promote responsible water management and conservation efforts.

f. Social Impact Assessments and Indigenous Consultations: The reform introduces social impact assessments and indigenous consultations as mandatory prerequisites before commencing mining operations. These assessments will help mitigate the potential negative consequences of mining activities and ensure the involvement and protection of local communities and indigenous territories.

g. Criminal Offenses: The reform establishes criminal offenses for mining companies, providing a robust legal framework to hold them accountable for any violations.

h. Mine Closure Mechanisms: Mechanisms for orderly mine closure are introduced to ensure proper rehabilitation of mining sites once operations conclude.

Labor and Employment

Labor Reform: Senior Citizen Affirmative Action


On March 14th, 2023, the Senate (upper house) passed a bill that, pending approval by the House of Deputies, would modify the Federal Labor Law. The proposed change would require companies with over 20 employees to take affirmative action by hiring at least 5 percent of adults over the age of 60.
The proposed reform specifically addresses the discrimination and challenges faced by older adults in the labor market. Historically, they encounter difficulties in finding decent work opportunities and pensions, which often leads many to accept informal and precarious jobs, exacerbating the vulnerability of this group.

From approximately 15 million senior citizens in Mexico, 40% are economically active, and 70% of which work in the informal sector or are self-employed, hindering their access to social protection systems. In addition, close to 85 thousand are believed to be in active search of employment. The proposed changes align with the Mexican Constitution’s recognition of dignified work and protection of the rights of this vulnerable group, as it aims to create better job opportunities for older adults.

At the earliest, the bill would be discussed by the lower chamber in September. However, it’s important to note that the proposed reform does not include a transitional period for implementing the changes, and as it stands, would depend on the interpretation of the Department of Labor.

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